il sogno di una sera parigina

di francesca berteotti

Parigi, una sera d’inverno. La pioggia scivola sui tetti di zinco, il vento scompiglia le foglie rimaste aggrappate agli alberi del Boulevard Saint-Germain e in una brasserie illuminata dal bagliore soffuso delle lampade, una donna siede da sola. C’è qualcosa in lei che attira lo sguardo: l’eleganza innata, la postura fiera, lo sguardo perso nei ricordi. Il suo nome è Frida, ma per tutti è Zazou, un soprannome cucito sulla pelle dai tempi della guerra, quando il jazz era sinonimo di ribellione e libertà.

Quella sera, il suo racconto ha dato vita a un’idea. Un marchio che porta il suo nome e il suo spirito e racconta storie sussurrate tra le pieghe di un tessuto.

Nato nel 2017 a Milano, il brand Frida Zazou unisce l’eleganza parigina a un’anima giapponese. I capi abbracciano il corpo con morbidezza, realizzati con tessuti selezionati come materiali materici, stropicciati, goffrati, arricciati e trapuntati – provenienti principalmente dai distretti di Como e Prato – e fibre naturali che garantiscono qualità e sostenibilità. I volumi ampi e le sovrapposizioni giocano con la silhouette, regalando un’idea di estrema personalizzazione e di femminilità delicata e consapevole.

Il cuore pulsante del brand batte tra Brescia e Bergamo, dove ogni creazione prende forma con una cura sartoriale autentica. La maglieria, invece, è realizzata nelle Marche, dando vita a una produzione interamente italiana, etica e sostenibile.

Poetica: la collezione che racconta le favole

Con la nuova collezione autunno/inverno 2025-26 “Poetica”, Frida Zazou veste l’inverno di magia. Ispirata alle antiche lettere d’amore e alle cartoline francesi, questa linea è un omaggio alle emozioni: i tessuti parlano di calore e nostalgia, con i caratteristici taffetas cangianti che mutano con la luce, lane giapponesi dall’effetto vissuto e velluti a coste che accarezzano la pelle. I colori abbracciano i toni neutri, con accenti di rosso e oro, come nei racconti incantati in cui la passione e la luce sono protagoniste. Per la prima volta, nella nuova collezione Frida Zazou introduce accessori in maglieria con sciarpe e cuffie in lana cashmere.

Indossare Frida Zazou significa avvolgersi in una storia perché ogni capo è un frammento di quel sogno nato a Parigi, una finestra aperta su un mondo di arte e delicatezza. La scelta di tessuti materici, le stampe realizzate in-house, la cura per ogni dettaglio sono il sigillo di un brand che non segue le mode, ma le trasforma in narrazione. Frida ci racconta così che la moda è anche memoria, bellezza e il suono di un sax che riecheggia nelle strade umide di Montmartre, regalando stagione dopo stagione l’emozione di vestirci di poesia.

Ed è proprio lì, in quello showroom che ho sentito quel brivido sottile e inatteso, quel fremito, il mio zsa zsa zsu. Lo chiamano così, quel qualcosa che ti vibra dentro, che ti fa battere il cuore anche solo per un dettaglio, un colore, una trama che racconta più di quanto mostri. È una sensazione forte che ho provato lì, e che vive, silenziosa e potente, in ogni capo che porta il nome di Frida.


Una replica a “Frida Zazou”

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