Milan Loves Seoul: cos’è, cosa ci ha regalato e perché crederci
di federica lo cascio
La terza edizione di Milan Loves Seoul si è rivelata non solo un evento di moda, ma una vera e propria esperienza immersiva che ha saputo fondere due culture in modo armonioso e innovativo. Fin dal primo momento, l’energia che si respirava tra le sale dello storico palazzo milanese era palpabile. Oltre 4.000 visitatori hanno animato gli spazi espositivi durante i quattro giorni della manifestazione, creando un’atmosfera vibrante e cosmopolita che solo un incontro genuino tra culture diverse può generare.
Come magazine e content partner dell’evento, abbiamo avuto il privilegio di osservare da vicino questo scambio culturale interagendo direttamente con designer, buyer e ospiti internazionali. È stato affascinante vedere come, nonostante le differenze linguistiche e culturali, la passione per la moda e il design siano un linguaggio universale, capace di abbattere qualsiasi barriera.
Il tema di quest’anno, “Seoul Sense: Sleek Fashion, Pure Beauty“, è stato interpretato magistralmente dai designer coreani in passerella, ognuno con il proprio linguaggio distintivo ma tutti accomunati da una raffinatezza e una cura del dettaglio che ci hanno incantato.
Siamo rimasti particolarmente impressionati da Vegan Tiger, il cui approccio alla moda sostenibile rappresenta, a nostro avviso, il futuro del settore. Le loro creazioni dimostrano che l’etica può andare di pari passo con l’estetica, senza compromessi sulla qualità o sul design. La loro vittoria del Milan Loves Seoul Prize è più che meritata e siamo entusiasti di seguire il loro percorso nella prossima edizione.

Tra i brand che ci hanno colpito maggiormente, Okiio Lounge spicca per la sua affascinante visione creativa. Nato durante il periodo del Covid, il brand ha sapientemente fuso il concetto di “casa” – divenuto centrale nelle nostre vite durante la pandemia – con un profondo impegno verso la sostenibilità, visibile nella scelta di materiali eco-consapevoli e un packaging curato nei minimi dettagli. Parlando con il fondatore di Okiio Lounge, abbiamo percepito quanto sia stato fondamentale, per loro, creare connessioni durante l’evento. “Questo evento crea legami tra persone, intreccia relazioni tra designer, visitatori e media come voi che ci intervistate, generando un’aura quasi magica”, ci ha raccontato il designer ai nostri microfoni. Ripensando a cinque anni fa, quando uno scambio culturale così intenso tra due realtà geograficamente tanto distanti sembrava impensabile, ci siamo ritrovati commossi dalle sue parole, che hanno saputo cogliere perfettamente l’essenza di questa manifestazione e la visione di ALL in mag.

Un altro brand che ci ha letteralmente incantato è Riu&Viu, fondato nel 2019 da Yeji Kim, designer e appassionato ricercatore di costumi tradizionali coreani. Ciò che rende unico questo marchio è la sua straordinaria capacità di guardare al passato con occhi contemporanei. Il nome stesso racchiude questa filosofia: “RIU” significa “flusso” mentre “VIU” rappresenta la “vista” – come a suggerire che attraverso lo sguardo del presente possiamo reinterpretare ciò che è passato prima di noi. Passeggiando tra i loro capi in esposizione, abbiamo avvertito un dolce senso di nostalgia mai stantio, ma piuttosto rinfrescante e attuale. Una danza equilibrata tra memoria e innovazione che Yeji Kim ha saputo orchestrare con maestria rara.

Ciò che rende Milan Loves Seoul un evento unico nel suo genere è la sua natura multidimensionale. Non si tratta semplicemente di una sfilata o di un’esposizione, ma di un’esperienza completa che coinvolge tutti i sensi.
Abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per assimilare ciò che abbiamo visto e vissuto, ma se dovessimo riassumere in poche parole ciò che ci portiamo a casa da questa esperienza, diremmo che si tratta della conferma che il futuro della moda risiede nella collaborazione interculturale e nell’attenzione alla sostenibilità.
I designer coreani che abbiamo incontrato durante l’evento si sono dimostrati all’avanguardia su entrambi i fronti. La loro capacità di guardare contemporaneamente al passato e al futuro – valorizzando le tradizioni, mentre abbracciano pratiche innovative e sostenibili – rappresenta un modello ispiratore per l’intera industria della moda.
Come partner dell’evento, siamo orgogliosi di aver contribuito a dare visibilità a questi talenti e alle loro visioni. Milan Loves Seoul non è solo un evento nel calendario della moda, ma un movimento culturale che sta ridefinendo il concetto stesso di fashion week, rendendola più inclusiva, sostenibile e globale.
ULTIMI POST INSTAGRAM






