DHRUV KAPOOR FW 25/26

di alessandra calvani

Quante volte ci siamo sentiti presi dalla nostalgia di casa solo attraverso un capo? La collezione “Ritrovare le Radici, Riscoprire i Percorsi, Rinnovare le Connessioni” di Dhruv Kapoor Fall/Winter 2025/26 sembra proprio volerci far ricordare e riflettere sull’importanza del nostro heritage.

In un ex capannone industriale trasformato in un tempio in Via A. Calabiana 6A, alle 15:00 di un pomeriggio grigio milanese, la magia dell’India ha raccolto tutti i presenti e ha suscitato non poca curiosità. Tra un chiacchiericcio sparso e un saluto di cortesia, ad un certo punto, il silenzio riempie lo spazio circostante e lo spettacolo inizia.

Kapoor ci propone fin da subito una danza tra tradizione e contemporaneità. Già dal primo look: una giacca dalle spalle definite con dettagli ricamati che ci ricordano le terre indiane del designer, abbinata a dei pantaloni streetwear si può confermare la maestria di questo ultimo nel fondere: cultura e genere, eleganza e praticità.

La collezione, nella sua semplicità e complessità ci ha raccontato di radici – che Kapoor insistentemente tende a sottolineare – e innovazione: dai dhoti ai sari riscritti in chiave moderna, ai cappotti drappeggiati che sembrano disegnati per il “poeta moderno”, lo stilista gioca con il massimalismo e il minimalismo, senza mostrar alcuna paura nell’utilizzo dei tessuti come il velluto, la seta e dettagli metallici che catturano la luce e l’attenzione.

Per non parlare della scelta dei gioielli che gridavano “guardami” e stivali che sembravano dire: “Ma tu dove stai andando?”. Ogni dettaglio era un invito a vivere senza compromessi. Persino i modelli sembravano camminare con un’aria di sfida, come se dicessero: “Questo sono io. E tu, chi vuoi essere?”

E quindi, al termine della sfilata, la riflessione che mi ha accompagnato è che non sono i vestiti a definire chi siamo, ma chi decidiamo di essere nel momento in cui li indossiamo. E perché non scegliere di incarnare la stessa audacia e personalità dei protagonisti della passerella di Dhruv Kapoor?


Lascia un commento