di federica lo cascio
Nessuno la considera tanto quanto la settimana della moda femminile, ma quest’anno la Milano Fashion Week Menswear, che si terrà dal 17 al 21 gennaio, promette bene. Meno chiacchierata, ma assolutamente più potente, questa edizione si preannuncia come un mix esplosivo di alta moda, brand emergenti e sostenibilità, con un tocco di qualità e innovazione che solo Milano sa offrire.

Il 2025 parte con il piede giusto. La settimana della moda maschile milanese non è solo una passerella di collezioni sartoriali (tutte uguali e noiose), ma una vetrina di audaci sperimentazioni. Miuccia, Armani e Zegna metteranno in mostra collezioni che fondono eleganza e tocchi underground, dimostrando che la moda maschile non è solo giacca e cravatta. Quest’anno vedremo come la high fashion viene contaminata da influenze street, creando un linguaggio nuovo che unisce sartorialità e informalità, Quiet Luxury e sostenibilità. Quale sarà il futuro della moda maschile? Non possiamo saperlo noi, ma di certo immaginiamo sempre di più un equilibrio tra tradizione e innovazione.
un approccio sostenibile
Il nostro focus va sui brand emergenti che stanno giocando un ruolo cruciale, portando la sostenibilità al centro della scena. Non si limitano più a usare materiali eco-friendly, ma sperimentano con tecnologie innovative e processi produttivi che riducono l’impatto ambientale. Moda che non solo fa bene al nostro guardaroba, ma anche al pianeta. Il Made in Italy rimane un marchio di garanzia che non ha bisogno di presentazioni, ma oggi più che mai deve essere connesso all’etica e all’ambiente, grazie a brand che uniscono tradizione sartoriale e un futuro più verde.
vecchi e nuovi
L’energia dei brand emergenti sarà la vera protagonista di questa edizione. ViaPiave33, Noskra, Mordecai sono marchi giovani che stanno guadagnando sempre più attenzione grazie a un perfetto mix di innovazione e artigianalità. Ma anche brand come Federico Cina, Simon Cracker e Magliano, pur essendo relativamente giovani, hanno già guadagnato un seguito straordinario grazie a collezioni innovative e dal forte impatto estetico. Con il loro approccio audace, questi brand stanno cambiando le regole del gioco: da un lato, Federico Cina offre un’interpretazione personale della moda maschile che sfida le convenzioni mediante un tocco di femminilità e sperimentazione, mentre Simon Cracker gioca con volumi, colori e forme, portando in passerella l’immagine di una persona dinamica e non convenzionale, come definiscono loro “la visione di un punk gentile”. Non dimentichiamo Magliano, un brand che è riuscito a creare un’estetica unica, mescolando elementi di streetwear e sartoria con un’incredibile attenzione ai dettagli e alle finiture, consolidando la sua posizione come uno dei nomi più promettenti della scena.
Tuttavia, se c’è una cosa per cui Milano può ancora gareggiare contro Parigi, quella è la potenza del Made in Italy. Ogni anno, i marchi storici italiani ci ricordano perché il nostro paese è sinonimo di qualità e stile. Brunello Cucinelli, Brioni, Rubinacci e Corneliani sono solo alcuni dei grandi nomi che porteranno in passerella il massimo della sartorialità con una mission diversa, quella di adottare pratiche produttive più etiche e responsabili. Milano continua a essere la capitale della moda, un punto di riferimento per l’artigianato e l’eleganza, e quest’anno dimostra di essere anche all’avanguardia in fatto di sostenibilità.

le date da segnarsi
Il sipario sulla Milano Fashion Week Menswear 2025 si alza dal 17 al 21 gennaio, e non c’è momento migliore per segnarsi le date. Le sfilate, da Federico Cina a Zegna, si susseguiranno con un ritmo serrato. Preparatevi a seguire l’evento con attenzione e passione, magari indossando un paio di sneakers comode per correre da una sfilata all’altra (sì, perché Milano si gira in mezzi pubblici!).

Milano: ti odio ti amo
Quest’anno, la settimana della moda maschile non è solo una passerella di tendenze, ma una riflessione sul futuro della moda, tra tradizione e rinnovamento, artigianato e sostenibilità. Se la Fashion Week maschile non è chiacchierata quanto quella femminile, e non per mancanza di contenuti, ma per l’enorme forza che sa nascondere dietro la sua apparente sobrietà. Milano è e rimane la città dove il futuro della moda prende forma. E nel 2025, crediamo ancora una volta nelle sue capacità.
LINK UTILI
MILANO FASHION WEEK – camera della moda









