il gusto di non piacere

MASSIMO ALBA SS 2025

di federica lo cascio

Citando Simmel, potremmo dire che chi vuole apparire alla moda comprerà spesso abiti nuovi (e di bassa qualità) semplicemente per far parte di un gruppo, ma il vestito nuovo condizionerà sempre il nostro comportamento più di quello vecchio, che si è completamente adattato a noi. Pertanto coloro che si attengono strettamente alla moda appaiono relativamente uniformi e questo Massimo Alba lo sa benissimo. Mantenendo un forte legame con se stesso, con la terra e quel tipo di bellezza che si trova nella sottigliezza dei capi ben fatti, il brand costruisce capi che trascendono le mode passeggere e celebrano uno stile unico e personale.

Bisogna resistere alle mode, rispettare a ogni costo ciò che si ritiene valido per sé stessi, e coltivare quello che ho sempre definito il gusto aristocratico di non piacere

Balthus

In questa frase del pittore francese è racchiusa tutta l’estetica della spring summer 2025 di Massimo Alba. Invitati alla loro presentazione di uscita, siamo stati colpiti subito dal cuore pulsante della maison: lo showroom/studio. Un bellissimo luogo che affascina la mente di chiunque entri per caso in quella via di Milano. Un posto dove il tempo si ferma, cultura e tradizione si incontrano per suonare all’unisono in modo armonioso e mai scontato. La collezione, infatti, si offre come una fusione di grazia e individualità allo stesso tempo, incarnando la dedizione del marchio sia ad un’eleganza duratura che ad una libera e personale espressione delle cose.

Reinterpretarsi

Le silhouette classiche e i tagli sartoriali vengono reinterpretati in chiave fresca e pratica, attraverso l’uso di una palette cromatica legata ai toni della natura. Delicati rosa e blu avio creano un’atmosfera dolce, completati da vivaci gialli mostarda e diverse tonalità di marrone corda e verde fango, i quali invece evocano un fascino terrestre. Degni di nota sono anche il nero e il panna, che fanno un debutto sorprendente, offrendo un contrasto fresco rispetto ai colori tradizionali delle collezioni. Le giacche si distinguono come elementi essenziali, fondendo praticità e stile elevato. Un nuovo lungo cappotto estivo introduce un tocco raffinato e contemporaneo. Tagli oversize, silhouette fluide, spalle cadenti e maniche a campana sono i protagonisti degli abiti stessi.

Prendersi cura

Tocchiamo con mano la vera maglieria italiana, quella che trasmette un comfort emozionale, realizzata con un’attenzione impeccabile ai dettagli e con l’uso di filati di altissima qualità, quali lane pregiate, cashmere finissimo pettinato, seta e cotone. L’iconico velluto a coste baby assume nuova vita, tinto in capo con un motivo floreale astratto che sembra quasi impressionista nella sua esecuzione. La tecnica aggiunge un tocco psichedelico, infondendo la collezione di uno spirito audace e artistico e mantenendo al contempo l’essenza poetica e romantica di Massimo. Il risultato è un tessuto che appare sia nostalgico che all’avanguardia, bilanciando tradizione e modernità espressiva, un po’ come in tutta la sua ultima collezione.