Alta Roma: in o out?

Di Federica Lo Cascio

La manifestazione che ormai da anni dà spazio a brand di alta sartorialità e giovani talenti, in un mercato e un’industria sempre più settentrionale, è ora in liquidazione.

L’intento è attirare nuovi player e grandi brand, oltre a sponsor che aiutino a far rinascere la moda a Roma
Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, 31 Gennaio 2023

Dopo meno di tre mesi dalle parole dell’Assessore, ecco che questo obiettivo pian piano va a rotoli. Poiché l’ultima stagione di Alta Roma ha coinciso con la messa in liquidazione della società. Da quel momento si ragionava su una teorica trasformazione in “fondazione”. Ma si parla solamente di teoria, e non di pratica.

Infatti, tante sono state le parole da parte della Regione, del Comune e dei diversi soci, tra cui il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti, il quale ha dichiarato di aver aperto un dialogo con gli altri collaboratori, per continuare a investire sulla moda a Roma. La stessa presidente di Alta Roma, Silvia Venturini Fendi, aveva già dichiarato al Messaggero di quante potenzialità sia piena la capitale, ma che senza le istituzioni non si possono sostenere i giovani talenti. Anche la vicepresidente della Regione, Roberta Angelilli, ha precisato che sono stati stanziati migliaia di euro per il progetto. Ancora però non vi è nessuna concretizzazione di tutto ciò. Accademie, scuole, giovani designer indipendenti, make-up artist, modelli e modelle pieni di aspirazioni, rimarranno quindi in balia di queste cifre se non potranno partecipare all’evento di luglio 2023 o addirittura se la manifestazione non fosse più in calendario?

Siamo a soli tre mesi dalla manifestazione più importante per il fashion system della città eterna, fondamentale soprattutto per chi investe sul proprio capitale, sul proprio talento, sulla propria famiglia, e ad oggi non ha una risposta.

AltaRoma ha sempre supportato i giovani con progetti come Fashion Hub, Who Is On Next? e Showcase, volti alla valorizzazione dei talenti emergenti, delle piccole realtà sartoriali e dei designer indipendenti che contribuiscono alla tutela e allo sviluppo del nostro Sistema Moda. Da qui sono partite storie come quelle di Federico Cina, Italo Marseglia, Casa Preti, Canaku, Simon Cracker e tanti altri, i quali hanno visto in Roma un trampolino di lancio.

Per continuare a fare ciò, supportiamo anche noi i giovani talenti con l’hashtag che gira da settimane sui sociale: #weAreAltaRoma. Cerchiamo così di dar voce ai giovani talenti e al loro incredibile lavoro continuando a valorizzare il Made in Italy.